Evoluzione dei capelli

Come la moda anche i capelli delle donne hanno subito un’evoluzione.

Dagli anni 20 fino ai giorni nostri l’immagine della donna è cambiata seguendo le mode del momento e il periodo culturale dell’epoca. Il mondo odierno prende ispirazione dagli anni passati, riportando in voga acconciature passate ma rimodernate.

Facciamo un salto nel tempo e vediamo com’è cambiata la figura della donna in tutti questi anni.

Anni 20

Nei ruggenti anni 20, raccontati idillicamente nel romanzo “ Il Grande Gatsby” di Francis Scott Fitzgerald, la donna combatteva per l’emancipazione femminile ed era molto attenta alla moda.

I tagli protagonisti di questo periodo sono quelli alla “garconne” ossia quelli medi/ corti.
In questo periodo viene ricordato in maniera particolare il caschetto corto con le onde piatte, arricchito da fasce e gioielli.

Un look inimitabile che ancora oggi viene riproposto dalle donne eleganti.

Anni 50

Il taglio più rappresentativo di questi anni è il taglio corto e ondulato inventato dal parrucchiere parigino Alexandre Raimon nel 1952. Tutte le dive del periodo si sono fatte conquistare da questa messa in piega realizzata con i bigodini.

Anni 60

La regola principale di questo periodo è “cotonare”. Le donne degli anni 60 si ispiravano al look iconico di Brigitte Bardot, cioè la mezza coda cotonata in cima alla testa.

Anni 70

Con gli anni Settanta le gonne si accorciano e i capelli si allungano. Quest’ultimi vengono movimentati da onde morbide e frangette che sottolineano lo sguardo seduttivo delle donne libere.

Anni 90

Con gli anni 90 arriva l’amore per le meches copiate alle inimitabili Spice Girls, il taglio corto di Meg Ryan e le onde piene di lacca delle ragazze di Beverly Hills.

2000

Con il nuovo millennio si torna alla sobrietà. Si abbandonano le cotonature e si opta per i tagli sfilati e scalati.

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